Omero lo chiamava sostanza divina. I Romani lo consideravano l’oro bianco.
Il sale ha sempre rivestito un ruolo importante nella storia della umanità: per il sale si è combattuto, si sono abbattuti confini, esplorati nuovi territori. La storia del sale è intrecciata alla storia dei popoli: per millenni il sale venne utilizzato per insaporire cibi, conservare alimenti, curare dolori, scambiare merci, pagare moneta, accompagnare riti sciamanici e ingraziarsi divinità.
Quella del sale è, dunque, una storia legata al commercio, al potere, alle superstizioni e alle religioni che, dal Neolitico fino alla Rivoluzione Industriale, ha attraversato oceani, solcato deserti e risalito fiumi per unire Europa, Africa, Cina, Russia e America.
Quando mettiamo un pizzico di sale nel nostro cibo, dovremmo sempre ricordarci quanto questo minuscolo granello di cloruro di sodio sia unico, prezioso e ricco di storia. E, in campo alimentare, usarne poco, anzi pochissimo.