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Il sale nell’arte

Non sono molte le opere d’arte che nel corso dei secoli hanno rappresentato il sale: una è “La montagna di sale” un’installazione di Mimmo Paladino, un cumulo di cemento, vetroresina e pietrisco, su cui sono inseriti trenta cavalli di legno.
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Non sono molte le opere d’arte che nel corso dei secoli hanno rappresentato il sale: una è “La montagna di sale” un’installazione di Mimmo Paladino, un cumulo di cemento, vetroresina e pietrisco, su cui sono inseriti trenta cavalli di legno (animali ricorrenti nelle opere dell’artista) disposti in posizioni diverse.

L’opera si trova presso il Baglio Di Stefano a Gibellina ed è stata replicata in Piazza Plebiscito a Napoli. Ma anche nell’ “Ultima Cena” di Leonardo da Vinci c’è un rimando al sale, nell’atto in cui Giuda, inavvertitamente, versa il vasetto del sale con il gomito.

Tale gesto, certamente simbolico, tradisce Giuda e sta a indicare sfortuna e perdita. Pare che la credenza popolare riguardante la malasorte derivante dal versare il sale, sia nata da questa illustre citazione.